ANNO 2015

VAL VARAITA 12/13 SETTEMBRE 2015

Per quanto riguarda la sistemazione hotel/ristorante vi avevo gia' informato Qui di seguito i percorsi, rammentando che devo dare una risposta in Hotel entro il 25 Agosto per comunicare quanti saremo. Per altre informazioni - Mirko 334 3039394 PERCORSO DI SABATO 12/9 Facile gita, che si sviluppa in gran parte nel pittoresco Bosco dell'Alevé. Percorso molto ben marcato. ITinerario: Si lascia l'auto a Castello (frazione di Pontechianale), nel parcheggio sulla sinistra all'ingresso del paese. Si oltrepassa a piedi il ponte sul Rio Vallanta e si prende la carrareccia/mulattiera che sale sulla destra, seguendola in salita per circa un'ora. Arrivati alle Grange Gheit, si incontra un bivio: si svolta a destra seguendo le indicazioni per il Bivacco Bertoglio, e si attraversa il torrente Vallanta su una passerella. Si risale la riva opposta, e si arriva subito ad un bivio, dove si prende a destra seguendo l'indicazione per "Rifugio Bagnour". Il sentiero, indicato con triangoli rossi sugli alberi, passa a monte di una grangia abbandonata, poi risale e si infila nel Bosco dell'Alevé, che attraversa con dolci saliscendi. Arrivati ad una radura, seguirla in salita usando come riferimenti le paline con i triangoli rossi. Dopo circa mezz'ora dalle Grange Gheit si arriva all'incrocio con il sentiero che va da Chiot Culet a Pian Meyer, e lo si segue in discesa (svolta a destra). In breve si arriva ad un crocevia ("Costo La Charmo"), dove si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per "Rifugio Bagnour - Lac Bagnour". Altri 10 minuti circa e si arriva in località Chiot Culet, dove si incrocia la mulattiera che da Castello sale al Rifugio Bagnour. La si segue svoltando a sinistra; si lascia a destra il sentiero per il Lago Secco, si risale una rampa e si arriva ad un tratto in piano che porta in pochi minuti al Rifugio Bagnour. Al ritorno, si segue la mulattiera fino a Chiot Culet; qui si lascia a destra il sentiero per cui si è arrivati, e si prosegue dritti seguendo le indicazioni per Castello ("Lou Chastel"), dove si arriva in circa mezz'ora, di fianco al Rifugio Alevé e a 100 m dal parcheggio. Dislivello gita di Sabato 12 mt 700 Dislivello gita di Domenica 13 mt 900 PERCORSO DI DOMENICA 13 SETTEMBRE Caratteristiche generali dell'escursione Descrizione della meta: il col du Longet, o semplicemente col Longet (da non confondersi con il col de Longet localizzato presso il monte Giuep nella zona di Bellino) è un’ampia insellatura che si apre tra la Cima del Lupo ed il Roc della Niera, sul confine tra Piemonte e Francia. Caratterizzata dalla presenza di numerosi laghi, la zona di valico presenta due punti culminanti, quotati 2655 e 2648 m . Il sentiero che sale da Chianale tocca prima quota 2655 m . (colle est), dove è presente la cartellonistica che riporta il nome “col Longet”, scende quindi al lago di Bes superiore e quindi risale ad un secondo punto culminante (colle ovest), dove non è presente alcuna indicazione ma che rappresenta il vero passo. Il punto, quotato 2648 m ., è infatti collocato esattamente sulla linea di displuvio proprio sul confine con l’Alta Provenza, a differenza del colle est che si ritrova più in quota unicamente per il fatto che il sentiero non transita nel punto più basso del vallone di risalita ma supera a monte la zona occupata dal lago di Bes inferiore. Caratteristiche del panorama: dalla zona del col Longet si gode verso sud di ampia vista verso l’aspra regione della cima di Pienasea e del colle del Lupo. Interessante è anche il panorama verso l’alta valle dell’Ubaye, dove si è attratti soprattutto dalla lunga bastionata rocciosa del Péovou; in direzione opposta, soprattutto durante la salita, si aprono invece interessanti scorci sul vallone di Soustra, chiuso dal monte Losetta, e sulla piramide del Viso, che si innalza oltre la Cresta Savaresch. Non si può infine non soffermarsi durante la salita ad ammirare il dente del Roc della Niera, che appare imponente verso nord soprattutto nel tratto che sale dal lago Blu al valico. Il vero motivo di interesse dell’escursione è comunque la presenza di numerosi laghi, di proporzioni assai diverse ma comunque splendidi: si possono infatti ammirare ben cinque laghi di dimensioni medie (Blu, Nero, Bes inferiore e Bes Superiore, Longet) e almeno altri due laghetti più piccoli. Caratteristiche della vegetazione: fino a 2150 m . circa si cammina nel bosco di larici; il sentiero sale quindi tra le praterie che nella zona delle Grange dell’Antolina sono rese varie dalla presenza di isolati pini cembri.. Altri motivi di interesse: al col Longet è presente una splendida torbiera, non numerosi specchi d’acqua, uniti tra loro da rii e canali nei quali l’acqua scorre lentamente prima di confluire nei laghi di Bes.

SABATO 29 Partenza al mattino per Carnino dove lasceremo le auto.

Percorso : Carnino-Rifugio Don Barbera-Cima Pertega-Rifugio Don Barbera Dislivello in salita 1000 mt

DOMENICA 30 Rifugio Don Barbera- Colle della Boaria- Capanna Morgantini- Rifugio Don Barbera- Carnino

Dislivello in salita mt 450 Mezza pensione al Rifugio Euro 40 bevande escluse.

Chi al Sabato mattina ha impegni di lavoro etc. puo' raggiungerci al Rifugio nel pomeriggio. Stessa possibilita' anche per coloro che volessero raggiungerci la Domenica mattina, basta saperlo e mettersi d'accordo. Riteniamo che sia una gita interessante che tocca luoghi nuovi per molti dcs e naturalmente con la possibilita' di trascorrere insieme una bella serata al Rifugio, uno -secondo me - dei momenti piu' belli per un gruppo, momenti che sempre secondo me vale la pena vivere al di la' del percorso bello o brutto che sia. Opinione ripeto personale, ma di una persona che cerca di tenere unito in tutti i modi possibili questo gruppo che in sette anni di attivita' ci ha regalato storie semplici di persone che amano la vita.

Prenotazioni entro il 18 Agosto

Saluti Mirko

SABATO 25 APRILE 2015 - FORT DE LA REVERE E MONT BASTIDE

Giornata grigia, ma i DCS mettono luce e lasciano il segno! Siamo partiti in 20 verso la meta francese, che ci ha accolto con una leggera pioggerellina, ma questo non ci ha scoraggiato. Abbiamo iniziato il sentiero di Nietzsche ed io ho voluto dare un contributo alla storia... come a suo tempo Simona: saremo ricordate. Veramente è il sentiero che ha lasciato un segno a me (la macchina però incolume) ma era solo per farelavorare un po' Gabriella, dopo il soggiorno romano! Peccato non aver potuto godere in questa prima parte del panorama a causa della nebbia. Per qualcuno c'è stato un momento di défaillance, ma una breve sosta ed un piccolo spuntino con mela frullata (ho una foto che non può essere smentita) e via di nuovo in marcia verso la meta. L'arrivo al Fort de la Revere è stato premiato ed ecco uno squarcio nel cielo che pian pian si è aperto regalandoci una vista mozzafiato di Eze sotto di noi e della costa. Ormai abituata ai dolcini di Maura, sono rimasta un attimo perplessa quando non li ho visti. Solo all'arrivo dalle macchine ho capito. Abbiamo festeggiato il suo compleanno a bordo strada! Alla maniera dei DCS: mangiando e bevendo. Scendendo dal forte due fonti di pensiero si sono fatte strada: di qui, no di la, la cartina non è chiara, l'unico francese in bici non era della zona: conclusione abbiamo fatto la stessa strada del mattino, dividendoci poi dopo un pò in due gruppi: una parte è ritornata per la stessa identica strada, un'altra ha fatto un giro ad anello più lungo compiendo l'anello del Mont Bastide. Questa deviazione ci ha permesso di godere di un bella vista del mare da una parte e di una varietà di colori dei fiori dall'altra. E' stata una bella giornata, il mio bagaglio di emozioni aumenta, ma non pesa!! Via tutti in macchina, dopo avere cercato le chiavi di qualcuno, non si fanno nomi, pensando che il giorno dopo ci aspetta il Pizzo d'Evigno e mercoledì l'Irlanda!!

Buona notte

Nadia Torchio

ESTEREL 2015 -

RESOCONTO

E' gia' trascorso un anno dalla gita a Saint-Tropez ed eccoci nuovamente insieme agli amici CAI di Ormea, Garessio e Ceva per questa bella escursione nel Parco dell'Esterel. 26 i dcs in partenza con i pulmann, oltre a Danielle che ci ha aspettato a Le Trayas, dove ha avuto inizio il nostro cammino. Tantissimi, siamo tantissimi, 150 persone, i puristi delle camminate in montagna sarebbero inorriditi....ma va bene ugualmente, con un po' di pazienza si riesce a fare sempre tutto, ed e' anche bello conoscere nuove persone con le quali condividere il cammino, parlare e scambiarci opinioni, idee su futuri trekking magari anche insieme. Quello odierno e' caratterizzato da una giornata spendida, ma anche da una salita iniziale niente male, non eccessivamente lunga ma arrivati in vetta siamo tutti contenti......, ci sdraiamo in un prato e diamo inizio alle danze, qualcuno ha portato vino e birra oltre ad un delirio di dolci per cui in men che non si dica la maggior parte di noi ha gia' recuperato le calorie spese, e' sempre cosi'..... Foto tradizionale, risate e poi via in discesa e qui qualcuno rimpiange la salita, non basta il panorama mozzafiato per alleviare il mal di gambe, ginocchia, piedi etc. Finalmente i pulmann ! Velocemente ci cambiamo e concludiamo la giornata arrivando ad Imperia intorno alle 18.30, gia' pensando alle prossime avventure

Mirko

Domenica 8 marzo - ANELLO DEL MONTE BIGNONE DI ALASSIO

l'appuntamento,come al solito a Borgo Peri,oggi l'escursione dcs partira' da Albenga,dove al casello ci aspetta Gianni Peirano che sara' il nostro c.g. al parcheggio ci raggiungeranno gli amici del cai di Ormea accompagnati da Ezio,il loro presidente,persona squisita che noi abbiamo avuto modo di apprezzare in altre gite. La partenza e' nei pressi della antica via julia augusta,ricompattato tutto il folto gruppo(non so dirvi il numero esatto,Mirko non e' riuscito a contarci tutti) ci incamminiamo,la giornata e'splendida attacchiamo subito la salita che ci condurra' sulla vetta del monte bignone. Muntandu e fatigandu,maciniano strada,nelle brevi soste riusciamo a godere le magnifiche vedute che ci accompagnano,il mare scintillante con l'isola Gallinara,e le nostre montagne innevate.Purtroppo molto presto,una ragazza del gruppo(Tiziana) perde la suola di uno scarpone e di li a poco anche dell'altro, dagli zaini dei partecipanti compaiono corde,cordicelle,ma anche legando strettamente le suole,la salita e'complicata e deve fermarsi spesso per risistemare tutto, comunque lei,dimostrando grande forza di volota', e' riuscita a concludere la gita con l'applauso di tutti noi. Brava Tiziana ...... sulla cima del monte Bignone,msl 520,ci concediamo una pausa spuntino e un meritato riposo,il panorama da quassu' e' incantevole,davanti a questi scenari il cuore si apre,e per essere in sintonia con Mirko,lo stomaco pure, a proposito il ns Presidente ci aspetta alla chiesetta di s.Croce, dove giungeremo dopo una lunga discesa. Ci sono parecchi scivoloni per fortuna senza conseguenze. All'arrivo Mirko ci accoglie con un cartello " putrui...sosta pranzo..." Naturalmente non ci facciamo pregare, se magna.... Dopo gli immancabili dolci,torta sbrisolona,biscottini,torta di nocciole, cioccolattini,e' il momento della foto con lo striscione,mi raccomando,l'importante e' che si veda la Gallinara. Si riparte percorrendo la via julia augusta,con i resti dell'antica necropoli romana,fino a raggiungere nuovamente il parcheggio. Anche qui' probabilmente troveranno un reperto....la spilla di Tiziana caduta nel tombino che non siamo riusciti a recuperare Oggi Gianni ha organizzato per noi una visita al museo palazzo Oddo di Albenga. Alla biglietteria visto il numero consistente del gruppo la guida decide di chiudere e accompagnarci alla visita per spiegare quello che vedremo(ottima idea). Il museo non e' molto grande ma l'allestimento e' curato, le vetrine della prima sala espongono boccette e contenitori per prodotti di cosmesi tutto in vetro soffiato appartenuti alle donne delle case dei patrizi romani.Nella seconda sala suppellettili adoperati nelle cucine e anche alcuni gioielli.L'ultima sala mostra lo stupendo piatto blu cobalto,veramente magico,come e' stato definito per la bellezza del colore e della incisione centrale. Per noi che non conoscevamo neanche l'esistenza di questo museo e' stata una esperienza sorprendente ed interessante: Poteva mancare la sosta al bar...? Noooooooo....e qui ciliegina sulla torta lo scherzo del presidente con la complicita' di Gianni e se ci fosse stato....pure di Ivano...(e' una societa....a delinquere...) Sabato scorso e' toccato a me' oggi alla povera Anna D'Alonzo, che tra l'ilarita' generale non capiva cosa stesse succedendo. Occhio ragazze non lasciate incustodite le vs.macchine fotografiche o ci ritroverete la foto di un fondo-schiena nudo......indovinate di chi....? Bene sono giunta alla fine scusate se mi sono dilungata ma e' stata una giornata ricca di emozioni e di avvenimenti, siate tolleranti per la mia inesperienza e' il mio esordio....grazie a tutti per la splendida giornata degnamente trascorsa in compagnia dei dcs e cai di ormea ciao

Patrizia Briganti

SCI DI FONDO IN VALLE STURA

Avevo pensato di scrivere questo resoconto in rima...ma poi ho riflettuto ed è meglio come prima! Dunque, in otto coraggiosi siamo partiti di buon mattino per cimentarci nello sci di fondo, disciplina a noi del tutto sconosciuta. Lungo la strada il tempo non sembrava un granchè, ma giunti a Festiona ci siamo trovati di fronte una giornata splendida e lo spettacolo delle montagne della Valle Stura. Dopo aver recuperato tutta l'attrezzatura (e già lì ci siamo subito fatti riconoscere), ci presentiamo puntualissimi all'appuntamento con il nostro maestro Manuele, detto Meme (?!). Il poverino è partito con le migliori intenzioni nel tentare di spiegarci i rudimenti di questo sport, ma secondo me finita l'ora con noi ha deciso di farsi ricoverare per esaurimento nervoso! Le cadute si sprecavano, eravamo rigidi come baccalà a ad ogni piccolissima discesa ci aggrappavamo a lui al grido di "non mi lasciare!!!". Comunque, superato il panico iniziale, bisogna dire che dopo un'oretta eravamo tutti migliorati e andavamo spediti sul binario. Sicuramente i campioni sono stati i nipoti di Patrizia che hanno dato dei punti a tutti noi. Conclusa la lezione, Luca e Annalisa hanno continuato ad allenarsi, per noi invece era ormai scattata l'ora di pranzo e la fame chiamava. Panini, focaccia, io e Gianni un bel piatto di pasta (dovevamo recuperare le forze !) e ovviamente la mitica torta di Maura che non poteva mancare, il tutto gustato in terrazza mentre ci abbronzavamo al sole. Il pomeriggio è continuato con un giretto turistico di Demonte, grazioso paese vicino a Cuneo e con una tappa obbligata nella pasticceria Agnello per un gelato. Qui abbiamo dato il meglio di noi, non solo nelle consumazioni, ma soprattutto in una foto-striscione che resterà negli annali del gruppo! Che dire ancora? Un grazie di cuore al nostro Presidente che aveva pensato a tutto e che, pur non potendo essere fisicamente con noi, ci ha fatto sentire la sua presenza. Grazie ai miei avventurosi compagni di viaggio e complimenti a Elijah e Luca per aver sopportato noi "vecchietti" ed aver dimostrato non solo educazione ma anche grande spirito di gruppo.

GIOVEDI 17 DICEMBRE 2015

Tradizionale appuntamento per i dcs. GIROPIZZA NATALIZIO RISTORANTE FRA DIAVOLO - DIANO MARINA - ORE 20.00 Euro 18 - Giropizza, una bevanda, dolce e caffe' - Bevande extra da pagare al momento dell'ordinazione. PRENOTAZIONI A MIRKO 334 3039394 ENTRO IL 13 DICEMBRE SAREBBE BELLO CHE OGNUNO DI NOI SCRIVESSE SU UN BIGLIETTO IL NOME O UN PENSIERO RIGUARDO AD UNA GITA,UN EVENTO PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVO, CHE CI E' RIMASTO NEL CUORE NEL CORSO DI QUESTI ANNI. LI LEGGEREMO E IN SEGUITO LI PUBBLICHEREMO TUTTI SECONDO NOI CI COMMUOVEREMO ANCHE....

UPEGA MARZO 2015

... Ancora una volta è andata bene, anzi benissimo. Tre ardimentosi ( o pazzi scatenati ) sfidando l'allerta 1 si sono avventurati in quel di Upega per la classica ciaspolata sul Giairetto. Due balde donzelle e un avventuroso cavaliere, calzate le ciaspole sotto la tormenta ( bellissima nevicata) , procedevano per due ore a raggiungere la meta, di cui abbiamo la documentazione fotografica con lo striscione sulla strada quasi tutta intonsa. Il cammino è stato inframezzato da frequenti pause contemplative nel silenzio più assoluto. Dopo una breve pausa spuntino ci siamo incamminati verso il vero obiettivo : la Locanda di Upega, con la sua bella polenta calda e da dove è stato creato il resoconto da tutti noi tre. Gianni Nadia e Stefania

Resoconto Domenica 15 Febbraio -COLLA BASSA

..Eccoci al punto di ritrovo stabilito. Hanno rinunciato alcuni amici. ...tempo da lupi. ...ma non per tutti.... Ci ritroviamo in 4....Gabry. ..Stefania. ..Patrizia e Nadia. ...nessun dubbio si va... Un po di indecisione sulla meta. .visto il tempo meglio rimanere piu vicino. ..la decisione spetta a Stefania. ...sarà in ogni caso condivisa. Ci avviamo e già per strada abbiamo i primi ragguagli di ciò che avremmo trovato. ..meraviglioso. .. Arrivati alla meta ...un mondo da favola. ..tutto quel bianco meraviglioso. ..appena posteggiato ...un piccolo problema. ..poi un piccolo incontro scontro con il gatto delle nevi. .risolto in maniera perfetta. ..Finalmente si parte per la nostra ciaspolata. ..che neve candida. .con energia e stupore si va...penso che tra tutte avremo un Book di foto eccezionale. ..ma potevamo evitarlo? ??? Incontriamo il resto del gruppo. .una breve rimpatriata due battute e si riparte per la nostra meta. ..eccoci finalmente. ..tra risate cadute. ..e incantevoli panorami meraviglia delle meraviglie. ..un pasto veloce per un recupero energetico. ..e si torna. .un po più silenziose ma ammirando il panorama. e raggiungere il resto del gruppo. ..che ci stava lasciando. Per noi ancora una piccola pausa per rifocillarsi. ..e tra una birra e un boccone e tante risate si avvia la fine di questa favolosa giornata. .Gabry Papa

FORTI DI NAVA

Ultima gita dell'anno, un motivo in piu' per partecipare e scambiarci cosi' gli Auguri per uno splendido 2016 insieme ai daichespiana. L'escursione avra' un dislivello di circa 450 mt e tocchera' i principali forti ottocenteschi, degni di essere visti. Il nostro Socio Beppe Garino conosce la zona e ha fatto non molto tempo fa estate questa escursione per cui nessun problema circa il percorso. Il ritrovo e' fissato alle ore 08.15 a Borgo Peri, 08.45 Pieve di Teco e 09.15 Colle di Nava (Parcheggio) ADESIONI ESCLUSIVAMENTE A MIRKO POSSIBILMENTE CON SMS AL 334 3039394 PER ALTRE INFORMAZIONI TELEFONARE AL NUMERO DI CUI SOPRA

GITA DI DOMENICA 20 DICEMBRE IL CIRCUITO DI MONTE ARENA

Partenza da VESALLO, Frazione di CASTELBIANCO (SV) Dislivello mt 330 Difficolta' E Una camminata fra storia e natura che, con vista su due delle valli albenganesi di maggior suggestione, illustra ancora una volta la "montuosita' " del territorio ligure. Ritrovo ore 08.00 Borgo Peri a Imperia Oneglia Ore 08.30 Uscita autostrada Albenga CAPOGITA Gianni Peirano che conosce e ha provato in tempi recenti questa bella e interessante gita e che durante la camminata ci illustrera' l'aspetto storico-naturalistico. Adesioni esclusivamente a Mirko, in modo tale da poter coordinare le partenze da Imperia. 334 3039394

Ciaspolata Upega 11 Febbraio 2015

Alè sveglia! Uno sguardo al cielo: uhmm! Qui sul mare “nuvolaglia”, ma dalla finestra della cucina allungo lo sguardo e in lontananza intravedo cime innevate soleggiate… sarà una giornata stupenda per la mia prima ciaspolata. E’ per questo motivo che, mio malgrado, Stefania, la capogita di comune accordo col presidente, ha reclutato me per il resoconto. “Mi tocca” non ci sono scusanti che tengano. Appuntamento alle 9.00 nel piazzale di un noto supermercato… arrivo e ci sono già l’instancabile Nadia, Gabri e… gioia, gaudio, sommo tripudio… il nostro caro presidente, bello come il sole che, ancora convalescente non ci delizierà della sua compagnia, purtroppo! Si è premurato però di portare, a chi ne è sprovvisto, le ciaspole. Nel frattempo arrivano anche Rosy e la nostra capogita Stefania che è già a “mille”… Ok., formati gli equipaggi, dopo la “benedizione” del presidente si parte. A Pieve preleviamo Gianni… sarà la nostra mascotte. Poi su al Col di Nava ci aspetta Stefanella. Ora siamo al completo… sette… numero perfetto (dice una mia amica)?!? Destinazione l’incantevole Upega. Temperatura rigida… ma la giornata è bella, il cielo è terso… che meraviglia per la mia prima ciaspolata. E’ da tempo che non vengo su di qua… ho dei bei ricordi… emozioni e un po’ di nostalgia. Arriviamo a destinazione, contenti per la giornata che ci attende. Parcheggiamo e nel piazzale solo noi. Equipaggiati di tutto punto si va subito di ciaspole… che sapientemente Gianni e Stefania mi sistemano ai piedi. Sono serena come la giornata e curiosa di vedere come andrà. Comincio a muovere i primi passi, la sensazione è da subito buona. Ci lasciamo Upega alle spalle e “prendiamo” la strada provinciale innevata, che tornante dopo tornante si inerpica per circa 4 Km fino al ponte del rio Giairetto, al confine fra le province di CN e IM. E fra chiacchiere e risate, come è d’abitudine fra i dcs ci ritroviamo su questo piacevole percorso “nel cuore dello splendido Bosco delle Navette”. Una breve sosta all’ area pic-nic per ritemprarci un po’: zenzero, frutta secca, cioccolato, tisana di timo e miele… ognuno che offre una cosa all’altro… proverbiale generosità dei dcs. Da qui lasciamo la “provinciale” e risaliamo un sentiero innevato fra gli alti larici con l’umore alle “stelle”. Costeggiamo per un tratto il rio Giairetto…che spettacolo naturale che crea l’acqua, che scorre fra le rive innevate soffici e spumose!... anse, laghetti, piccoli canyon… una delizia per gli occhi e gli obiettivi. Ci godiamo ancora un po’ lo spettacolo del bosco innevato e anche per poco tempo è piacevole ascoltare il silenzio. Ora tutti d’accordo decidiamo che per oggi va bene così, non andiamo oltre. Ci fermiamo per la pausa pranzo, ma prima è di rito la foto con striscione DCS… “il nostro orgoglio”… A foto fatte cerchiamo di sistemarci al meglio, ed ecco che da uno zaino vien fuori un pannello riflettente… ci facciamo l’abbronzatura? Ma noo! E’ un parasole da auto e volevamo usarlo per proteggere il nostro fondoschiena dal freddo del suolo innevato, ma non isola abbastanza, ahimè! E allora tutti in piedi coi nostri ambiti panini… sembriamo dei girasoli… rivolti verso il sole, che ci scalda piacevolmente. Da lì a poco riprendiamo la strada del ritorno. E via di ciaspole… hahah! Che bello!!! Mi sembra di aver ciaspolato da sempre. Poco più in là la nostra capogita si ferma… un cenno, un sorriso… andiamo? E tutti senza esitazione… alè, si può fare… giùùù!!! Un po’ di “fuoripista”… così tagliamo alcuni tornanti. Che bello nella neve soffice, un piede via l’altro che affonda! Qualcuno cade in malo modo, dice che l’ha fatto apposta. Mah! Comunque abbiamo “tagliato” un bel pezzo e siamo di nuovo dal ponte sul rio. Guardando a monte, da dove siamo scesi in lontananza si materializza un essere… un umano o lo yeti che cercavamo? E’ da quando siamo partiti che non incontriamo anima viva. Scende giù con “andio” deciso, quasi danzante, senza bastoncini… brandendo quello che rimane di una ciaspola. Avvicinandosi chiede: “qualcuno di voi l’ha persa? E prontamente la nostra mascotte risponde:”no, penso non sia possibile che l’abbiamo persa noi!...Ops! Però ha qualcosa di familiare. Ci guardiamo…un attimo di imbarazzo, silenzio e poi giù a ridere e commenti a più non posso… il nostro Gianni ha una ciaspola sì e una no… proprio lui… e non se n’era neanche accorto, hahahah!!! Il tipo di passaggio ci “molla” il pezzo di ciaspola sorridendo e si dilegua in men che non si dica… un’apparizione… nulla comunque succede a caso. Ed ecco che la nostra capogita “MacGyver” e la nostra Giovane Marmotta Nadia tirano fuori dai loro zaini forbici, spago ecc. ecc. e prontamente pongono rimedio al misfatto. Ok. La ciaspola tiene… Upega aspettaci che arriviamo! Scendiamo in relax… qualcuno talmente rilassato che va giù come una pera, e giù risate. Ci fermiamo poi nei pressi della deliziosa e assolata chiesetta della Madonna della Neve per qualche foto. Arrivati a Upega ci alleggeriamo, togliamo le ciaspole, mi sembra di avere le ali ai piedi! Sono le 15.30 circa e prima di tornare a casa una capatina alla Locanda… si era detto per un tè. Optiamo invece per ravioli, tagliere di formaggi e salumi… il tutto innaffiato con ottima birra alla spina e vino rosso… che dire… è nello “spirito” e nello stomaco dei dcs. Che bella giornata che ho passato. La mia prima ciaspolata… sono contenta di aver scoperto la bellezza di camminare nella neve. Spero di avere ancora tante opportunità di ciaspolare. Anna Maria D’Alonzo

DA DIANO MARINA AD ANDORA

 Arrivo a Oneglia con largo anticipo ,gironzolo in Piazza. Dante alla ricerca di una rivendita di biglietti e chi ti incontro al bancone di un bar intento a leggere il giornale? ma il presidente! con largo anticipo anche lui qui ad attendere l'ora dell'appuntamento. Mi sistemo sulla sua auto, si va a prendere Rosangela e infine a Borgo Peri, dove gradualmente arrivano i d.c.s. imperiesi. Ci si trasferisce a Diano Marina (piazzale del cimitero!), alcune macchine vengono portate ad Andora grazie alla puntuale organizzazione. CI serviranno per il rientro a Diano mentre il gruppo attende cercando un raggio di sole per riscaldarsi. Ore 9, circa, si parte, attraversiamo Diano, il torrente Evigno, incontriamo i ruderi della chiesa di S Siro per poi arrivare al Santuario della Madonna della Rovere, circondata appunto dagli omonimi imponenti alberi. Arrivati a Cervo il panorama mozzafiato dal sagrato della chiesa dei Corallini è come sempre affascinante, anche se la visibilità non è perfettamente nitida, qualche foto e poi si riparte. Percorriamo il Parco del Ciapà dove sembra si sia dato appuntamento il mondo: gruppi di mountain bikers, escursionisti di varie nazionalità, motociclisti e..cacciatori in attesa di qualche improbabile cinghiale che nel frattempo immagino se la sarà data a gambe. La pausa-pranzo al Passo Chiappa, come sempre , è un'occasione spensierata per parlare, scherzare, assaporare i dolci offerti e immortalare la conquista della cima (si fa per dire). La discesa, un po' ostica ai più, ci impegna per circa un'ora, infine arriviamo incolumi (a scivolare sui pietroni bagnati non ci voleva niente) alla chiesa di S.Giovanni. Finita la gita, ognuno a casina sua? Ma no è ancora presto..andiamo al Bar Skipper di Diano, propone qualcuno, detto fatto eccoci seduti ancora un po''insieme . Ne approfittiamo per fare qualche salto in pista, qualcuno sfodera la sua abilità di ballerino nell'adiacente sala da ballo e piacevolmente ci divertiamo. Di nuovo alle auto arriva il momento di salutarci: l'appuntamento per la prossima gita è tra 15 giorni, sarà la n.500 firmata D.C.S., una gita a sorpresa.. GESSICA

VALLE AUZZA

Il Resoconto di Gianni Peirano Dopo alcuni rinvii, causa maltempo e altro, finalmente ci accingiamo a percorrere una delle vallette più selvagge dell'entroterra ingauno: la valle Auzza, posta di fronte alla Ibà (che abbiamo visitato pochi giorni fa) e diretta verso la stessa meta: la cappelletta e le antenne di Poggio Ceresa. La nostra guida (cartacea...) preferita enfatizza le difficoltà di questo sentiero, spaventando alcuni pusillanimi, che sceglieranno la dirimpettaia Rocca Liverna, finendo per camminare il doppio, anche se con minor dislivello e, soprattutto, con un intermezzo gastronomico di livello!!! Alle porte di Zuccarello lasciamo le auto e, giusto il tempo di girare lo sguardo, un drappello si incammina sul versante che faremo al ritorno... cominciamo bene!!! Una volta ricompattati, ci inerpichiamo sul sentiero giusto raggiungendo, non senza qualche rantolo di troppo, la prima tappa significativa: a 515 metri, il Poggio Eresea ci dà già una bella visuale sulla valle Neva, col castello di Zuccarello e l'orrenda cava, e sull'imbocco della val Pennavaire, dove proviamo ad individuare il berrettino (oggi rosso) del Pres., ma niente (affiora qualche dubbio, ma scopriremo poi che hanno cambiato itinerario rispetto al previsto). Ancora uno strappo e raggiungiamo il Ceresa, dove facciamo un inaspettato (quanto gradito!) incontro e conteremmo di fare una sosta consistente, con questa bellissima vista a 360 (quasi 365) gradi, dalla meravigliosa Albenga alle cime delle Alpi Liguri, innevate ma non troppo! Purtroppo si alza una arietta tagliente che ci obbliga ad un pranzo "ospedaliero" e alla ripartenza per il ritorno già prima di mezzogiorno. La temuta discesa si rivela meno terribile del previsto: camminiamo nella macchia mediterranea, sul versante soleggiato, fino a scendere in riva al fiumiciattolo, che non si capisce come possa ricevere così tanta acqua da una valle così piccola: cascatelle, laghetti, scivoli rocciosi... veramente un incanto!!! Unico inconveniente, l'umidità che rende il cammino un po' viscido: ne faranno le spese soprattutto le nostre fotografe, che devono destreggiarsi tra bastoncini e macchine (le più delicate) con solo due mani. Raggiungiamo le auto molto presto, ne approfitteremo per una sommaria visita allo splendido borgo di Zuccarello ed al bar dove ci servirà la mia bella cuginetta Paola! Finita??? Manco per niente... ci dirigiamo verso Conscente, dove troveremo le macchine dei "timorosi" e potremo fargli qualche scherzo; ma, purtroppo, sono già arrivati anche loro.... fingiamo contentezza nel rivederli, ci scambiamo le prime impressioni sulla bella giornata e.. sarà per un'altra volta!

SCI DI FONDO - DOMENICA 1 MARZO

Stavolta vi porteremo nel magico mondo dello sci nordico, in Valle Stura (CN) e precisamente a FESTIONA, una localita' a circa quattro km da DEMONTE, lungo la Strada Statale del Colle della Maddalena. ORGANIZZAZIONE DELLA GITA Percorso : Imperia-Colle di Nava-Garessio-Ceva-imbocco autostrada con uscita a Mondovi- Cuneo-Borgo San Dalmazzo- Festiona per un totale di circa due ore e trenta. La deviazione per i campi da sci di Festiona e' a pochi km da Demonte, sulla sinistra. Si percorrono poche centinaia di metri,nessun percorso di montagna. IL CENTRO FONDO Molto ben attrezzato, 40 km di piste, noleggio sci etc. , bar piuttosto grande dove poter , volendo, anche pranzare, spogliatoio, un bel negozio di articoli sportivi, possibilita' di noleggio sdraio, tutto insomma per trascorrere una bella giornata insieme. IL PROGRAMMA Una volta arrivati sul posto andremo a ritirare il materiale prenotato e inizieremo a prendere confidenza con questa nuova ( per la maggior parte di noi) e bella disciplina che e' lo sci di fondo. Dalle ore 11.00 alle ore 13.00 lezione con un maestro che ci insegnera' la tecnica base. Pranzo, chi vuole puo' ancora sciare e intorno alle ore 16.00 ritorno a casa. ABBIGLIAMENTO In pratica e' quello che usiamo durante le nostre ciaspolate, scarponcini esclusi che noleggeremo sul luogo. Chi non e' attrezzato per le gite sulla neve puo' tranquillamente usare quello da trekking invernale, con l'accorgimento di portarsi un ricambio nel caso - probabile - di qualche scivolata......e non rimanere con addosso gli indumenti bagnati. I COSTI Molto diversi da quelli in uso nello sci alpino. Noleggio sci/scarpe/bastoncini Euro 8 Giornaliero Euro 6 Lezione - se come probabile - saremo almeno in dieci 90 Euro, 9 Euro a testa. Ci sembrano cifre ragionevoli. Esiste anche la possibilita' di andare a Demonte il Sabato e pernottare all'Hotel Moderno, 59 la camera doppia e 44 la singola, con prima colazione. Per la cena andremo in una delle numerose pizzerie della zona. PER ORGANIZZARE AL MEGLIO QUESTO NOSTRO EVENTO DOBBIAMO AVERE DELLE RISPOSTE ENTRO MERCOLEDI 25 FEBBRAIO Mirko 334 3039394

 Gita sul Monte Acuto 08 Fbbraio 2015

Ritrovo al casello di Albenga di buon'ora e, puntualmente ,( o quasi...) si parte per un dedalo di strade in direzione Peagna. Il nostro capogita, Gianni, ha organizzato in maniera davvero precisa gli spostamenti, ma anzichè al casello di Albenga sembrava ci fossimo improvvisamente trovati in centro a Pechino e la nostra carovana di macchine si è fatta decisamente notare per i numerosi start and stop che abbiamo fatto appena partiti per Peagna, ma tant'è, noi siamo fatti così! La giornata, pur essendo la temperatura ancora decisamente bassa, si prospetta soleggiata e senza vento e dopo aver lasciato alcune macchine proprio alla fine del sentiero che nel pomeriggio percorreremo per rientrare, dopo un veloce trasbordo sulle rimanenti vetture, si prosegue per il parcheggio di Ceriale da dove inizierà la nostra giornata di trekking. L'atmosfera è bella e gioiosa e con il solito iniziale chiacchericcio ci avviamo lungo un bel sentiero con il mare alla nostra destra, che ci porta a passare sopra al castello Borelli e poi inizia a salire un pochino più ripidamente verso il monte Croce. Le voci non si sentono più e giunti in questo luogo, qualcuno, (inclusa la sottoscritta) si illude di essere arrivato alla meta, ma non è proprio così!! Ancora due ore di duro cammino, qualche sosta per le foto ed eccoci alla meta. Un paesaggio meraviglioso, montagne innevate da un lato ed il mare dall'altro. Macchie di neve in vetta che solleticano la nostra voglia di ciaspole e pacifiche mucche sdraiate al sole sono il contorno della nostra giornata. Dopo la sosta pranzo con panini, biscotti, thè caldo, achillea e limoncino ecc.ecc., foto e risate, eccoci pronti al rientro. La salita è stata abbastanza faticosa, ma il sentiero ripido del rientro non scherza neanche un pò. Qualche scivolata senza infortuni e siamo alle macchine che avevamo parcheggiato al mattino. Tutti a casa?? certamente no!! Ancora un pò insieme, a casa dei nostri gentili ospiti Maura e Gianni ed ancora tante risate. Bellissimo percorso e bellissima giornata con un gruppo magnifico. Alla prossima e grazie a tutti. -- Patrizia Persano

ANELLO DI TOVO FARALDI - 22 FEBBRAIO 2015

Sul sito DCS questo fine settimana c'è in programma un giro organizzato da Gabriella Simone: una passeggiata tranquilla; ma chissà dopo il sabato di pioggia intensa come sarà la giornata di domenica? Ma noi abbiamo un sacco di raccomandazioni (angeli, santi, patroni) e anche questa volta siamo graziati e la giornata promette bene: cielo limpido, un pò di vento ma quello non ci spaventa così tredici irriducibili DCS eccoli pronti per una nuova avventura. Arrivati al parcheggio di Tovo ecco che insieme a scarponi e bastoncini dai bauli delle macchine escono bottiglie, cabaret, contenitori contenenti dolci: oggi è il compleanno di Patrizia Briganti, lei non c'è, ma che importa i DCS sono fatti così quando c'è da festeggiare non si tirano mai indietro ( ... CHE ALTRUISMO!!!). La giornata promette bene. Passati a casa della mamma di Gabri, la signora Anna (che già ci accoglie alla grande con il suo simpaticissimo cane Jack) per posare tutto il materiale mangereccio, si parte per la nostra passeggiata. L'aria è frizzante ma il cielo sopra di noi è di un azzurro stupendo. Si comincia con un po' di salita e qualcuno, tra una chiacchiera e l'altra, si perde. Il solito Ivano che deve raccontare a Patrizia qualcosa e lui, deve fermarsi e fermarti e, quindi ci hanno perso di vista e preso un'altro sentiero. Ovviamente le battute non mancano, e ricompattati si riparte e arrivati in cima il panorama ci lascia senza parole: neve da una parte e mare luccicante dall'altra insomma uno spettacolo! Il vento è fortissimo, in alcuni passaggi riesce addirittura a spostarci ma noi si continua a salire: ci si ferma, si aspetta chi ha rallentato, si scherza, ci si raccontano gli ultimi avvenimenti, le battute e le risate non mancano, insomma una serena giornata DCS. Camminando Ivano ci racconta che questi sentieri che stiamo percorrendo e questi luoghi, sono i posti dove i partigiani si nascondevano anzi, arrivati in un anfratto ci spiega che proprio lì si trovava l'ospedale dei partigiani, un posto che avevano allestito a rifugio per chi era stato ferito nei combattimenti. I DCS sono anche questo: storia e ricordo. Nel frattempo abbiamo raggiunto la prima meta e qui purtroppo Silvano getta la spugna: si siede su un sasso e dice che non riesce più a proseguire, ci aspetta lì. Lo salutiamo a malincuore, vorremo restare ma proseguiamo ed ecco raggiunta la cima del monte Aguzzo. E' ora di pranzo, cerchiamo un posto al riparo dal vento e gli zaini si alleggeriscono: fanno la loro comparsa panini, gallette di riso, croccanti al sesamo ma anche e soprattutto torta al cioccolato, sfogliatine, confetti a volontà e vari digestivi. Foto di rito con striscione e ci prepariamo per il ritorno: dobbiamo recuperare Silvano che dalla sua postazione ci controlla e ci viene incontro così tutti insieme ci avviamo verso casa di Gabri. La discesa è molto suggestiva in mezzo al bosco tra ciottoli della vecchia mulattiera e fango dell'ultima pioggia: ma ecco la civiltà, siamo arrivati in paese e subito il primo incontro è con lo zio di Gabriella e, neanche a dirlo, conoscente di Ivano ed ecco, senza neanche pensarci, siamo in cantina a bere (tanto per non perdere il vizio!!!) Giunti a casa di Gabriella troviamo il nostro presidente che invece di venire a fare trekking ha preferito fare divoring e adesso ci ha raggiunto per fare merenda insieme e chiamare Patrizia per augurarle buon compleanno (...almeno gli auguri) Sul tavolo c'è qualsiasi cosa: torta verde, crostate varie (con crema di limone, con marmellata di albicocche e di fichi) e per completare ecco che arriva una bella teglia di farinata fumante (cucinata per l'occasione da Anna, mamma di Gabri). Nessuno si rifiuta , tutti allungano i piatti e in un battibaleno le teglie e i contenitori si svuotano come se non avessimo toccato cibo da giorni. Insomma la solita abbuffata: in questo ormai siamo dei maestri , non ci batte nessuno. Qualcuno dice:"Oggi sono venuta a camminare per perdere qualche etto accumulato in settimana, e invece ho preso qualche chilo". Ma che importa lunedì ci si depura!!! Ora dopo il caffè siamo, con un po' di tristezza, pronti per tornare alla normalità, a casa, però già con in testa l'appuntamento per il prossimo incontro: ciao DCS. P.S. AUGURI ancora Patrizia, bel compleanno, abbiamo mangiato bene!!! Maura Marchi

Aimoni, 05/02/15

“Cielo grigio su, cielo grigio su, foglie gialle giù, foglie gialle giù, cerco un po’ di blu, cerco un po’ di blu, dove blu non c’è, dove blu non c’è, sento solo freddo………” Dik Dik, ve li ricordate? E? una introduzione al resoconto per il fatto che solo 3 temerarie hanno sfidato Eolo e Chione e sono state premiate! Eh si, il tempo era abbastanza brutto ed ha invogliato tutti a rimanere con le coperte sugli occhi, ma Stefania, Danielle ed io ci siamo affidate al “pandino di papà”, che ci ha scorrazzato sulle vie immacolate di Aimoni, non tradendo la ns. fiducia. Ho provato a corrompere la guidatrice (anche se non serviva, l’avrebbe fatto volentieri) per un tiro di freno a mano, ma la ns. amica francese non aveva il ns. entusiamo pe una variante di divertimento…..! Ci “fischiavano” le orecchie, non era il vento, ma l’apprensione che abbiamo causato a Mirko ed Ivano che ci hanno contattato telefonicamente: ci dispiace, ma li abbiamo rassicurati, promettendo di non rischiare e comunque questo loro interesse ci ha scaldato il cuore!!!! Ad Aimoni, davanti ai ns. occhi si è presentato un paesaggio da cartolina, stupendo, immacolato, non saprei quali altri aggettivi usare: continuava a scendere dal cielo una neve soffice ed asciutta. Ciaspolare nel silenzio, sotto questi fiocchi, con emozioni difficili da mettere nero su bianco ed anche le foto non rendono omaggio…. Unica a non essere d’accordo: la batteria della macchina fotografica di Danielle, che ha preferito rimanere al calduccio nella custodia. Non avevamo lo striscione, ma l’iniziativa non manca: una maglietta, dei rametti, un dito infreddolito ed ecco apparire la scritta D C S, sulla neve, sul vetro. Abbiamo anche avuto un bell’incontro, anche se fulmineo, con i caprioli. Stefania ha provato ad alimentare una gatta ---------con i Fonzi, ricevendo in cambio una graffiata (non a tutti piace leccarsi le dita….), invece Danielle si è fatta un amico, un simpatico cucciolotto che ha molto gradito il suo panino e “la marcava stretta”. Come poteva finire questa stupenda giornata ? Da studentesse diligenti quali siamo, abbiamo messo in pratica le lezioni dei ns. “professori” (non vogliamo farli sfigurare) e siamo andate a soddisfare i ns. palati ad Ormea con stuzzichini e dolci (dato che la ns. rifornitrice di golosie era assente…) e ci siamo sciolte come neve al sole…., per rimanere in tema. Anche questa giornata è giunta al termine, un attimo di smarrimento … ma ecco già stiamo organizzando la prox!!! P.S.. talmente presa nello scrivere il resoconto che ho bevuto un thè ristretto, avendo dimenticato di controllare il bollitore: pericoloso appartenere ai DCS…. Lascio il P.S., lo cancello, no lo lascio: “ognuno è ciò che è!!! DCS Nadia  

ARCHEOGITA

Domenica 6 Dicembre 2015, ore 9.30 Orco, Ciappu de Cunche, Monte Cucco, Orco

In un paesaggio incontaminato, immerso nel verde della vegetazione mediterranea, tra un castello del primo Medioevo costruito su un’altura che domina il territorio e scenografiche grotte ricche di testimonianze archeologiche, s’incontrano gli enigmatici graffiti tracciati dall’uomo nel corso dei secoli su grandi lastre di Pietra di Finale. ARCHEOTREKKING FINALE Il Museo Archeologico del Finale presenta reperti provenienti da un territorio ricco di grandi suggestioni paesaggistiche, naturalistiche e monumentali. Gli itinerari ARCHEOTREKKING proposti costituiscono un’integrazione della visita al museo per una diretta conoscenza dei contesti ambientali, nei quali si svilupparono le vicende storico-archeologiche del Finale. Con l’ausilio di guide specializzate, il visitatore potrà cogliere le peculiarità di un territorio, i cui scenari sono dominati dalla Pietra di Finale, nel quale l’uomo ha da sempre intessuto uno stretto rapporto con l’habitat naturale. PARTENZA ALLE ORE 08.20 DAL BARETTO ADESIONI ETC. ESCLUSIVAMENTE A GIANNI PEIRANO 338 8620787 ENTRO VENERDI MATTINA COSTO DELLA GITA 8 EURO

PASQUETTA IN PINETA 06 Aprile 2015

Natale con i tuoi...e Pasquetta con i Daichespiana! Per trascorrere insieme questa giornata di festa ci siamo ritrovati in un bel gruppetto assortito (beh, proprio assortito...le solite 15 donne contro i soliti 3 uomini...ma che uomini!!). Lasciate le macchine a Diano Castello iniziamo la nostra camminata all'insegna di un sole splendido, anche se l'aria è ancora frizzante. Qualcuno ha una splendida idea: "Annamaria, oggi le fai tu le foto?". Come no, la povera Anna prende talmente sul serio l'incarico che si dimentica di guardare la strada e si ritrova lunga e distesa! Subito soccorsa, dimostra però la sua grinta e con tenace determinazione procede la marcia. A Diano Serreta ci concediamo un piccolo spuntino e poi proseguiamo lungo la Via della Costa fino a scollinare e tornare a Castello attraversando gli antichi vicoli per poi raggiungere le macchine. E' ormai ora di pranzo, la pineta ci aspetta e con lei anche il prelibato menù gastronomico promesso dal manifesto pubblicitario. La realtà però si rivela come sempre molto diversa: una coda lunghissima, una sola cassa aperta e quando finalmente tocca a noi dobbiamo accontentarci di quello che è rimasto. Ma non importa, i DCS non si scompongono mai (anche perché hanno fame) e poi la giornata è splendida, ottima la compagnia e soprattutto c'è l'orchestra! Si aprono le danze e i nostri provetti ballerini non se lo fanno ripetere due volte. Prima un po' di liscio e poi guadagna la pista il folcloristico gruppo country "Old Wild West", di cui fanno parte anche le due mitiche Tiziane, ovviamente nostre socie. Sono proprio bravi e al termine delle loro esibizioni ci coinvolgono in uno scatenato ballo di gruppo tentando di insegnarci alcuni passi. Il risultato non sarà stato forse da gara di ballo ma che importa? Ci siamo divertiti, abbiamo riso, fatto nuove amicizie e, come sempre...w i Daichespiana!!

Gabriella Negro

IN BICICLETTA A PAVIA E DINTORNI

E via per una nuova avventura! Siamo solo in otto a partire per Pavia e le splendide ciclabili che il Pres. conosce benissimo (?!?), in macchina si sta belli comodi... peccato! Primo intoppo al casello di Bereguardo, l'auto di Ivano non ha il telepass... loro proseguono... si fermeranno al primo slargo... sono in quattro, qualcuno ci penserà... come non detto, ci ritroviamo dal ciclista dopo una divertente caccia al tesoro!!! Finalmente, si parte verso la Certosa, chiedendo informazioni ad ogni bivio... La visita è impedita dalla celebrazione della S. Messa, ma noi ci accontentiamo della facciata e di una sbirciatina al chiostro. Torniamo in centro, cerchiamo il Lungoticino e ci avviamo verso Bereguardo e il suo ponte di barche, non prima di esserci rifocillati sul molo. Il Parco del Ticino è molto bello, pedaliamo quasi a pelo d'acqua, ma i nostri soprassella cominciamo democraticamente a dolere, sia quelli perfettamente inguainati come quello della miss che quello dilettantescamente protetto solo da un paio di jeans (il mio!). Continuando a fermare ogni passante per non perderci, incontriamo anche, per la legge dei grandi numeri, un grande attore che sta tranquillamente passeggiando (Franco Branciaroli). Adesso che ci siamo cibati di un po' di cultura, possiamo procedere per un bel pediluvio sulla spiaggia del Ticino, la foto di gruppo e, finalmente, torniamo alla base. Un gelatino, la consegna delle bici ed il ritorno ancora più emozionante (ma questa è un'altra storia...). Bellissima giornata, compagnia giusta, ma una parte importante del nostro corpo reclama i nostri sentieri, le salite e le discese, ma... A PIEDI!! Al ponte di barche di Bereguardo ci andremo la prossima volta. GIANNI PEIRANO Ottimo resoconto che rende l'idea di una bellissima giornata trascorsa insieme. Voglio solo aggiungere che non ho mai detto di conoscere benissimo le piste ciclabili intorno a Pavia. Il Parco del Ticino l'ho fatto nel lontano 1989 e la ciclabile fino a Milano tre anni fa.... E poi, in bicicletta, chiedere e poi perdersi fa parte del gioco ( anni di esperienza.... ) Mirko